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5. Lavoro, sviluppo e imprenditorialità

Le condizioni per una crescita produttiva e occupazionale sono, oggi molto più che in passato, il risultato di una serie di fattori e di assunzione di responsabilità molto diversi, che agiscono in larga parte a livello extralocale.

 ľuttavia, i cambiamenti nei mercati del lavoro e dell’economia globale, cos come la pluralità di attori coinvolti, non possono rimanere alibi per l’assenza di iniziative che creino, a livello locale, le condizioni per il mantenimento di livelli adeguati di occupazione e occupabilità, di competitività e di attrattività di una città come luogo di lavoro, di studio, di vita.

Vogliamo che Alessandria sia una città che non subisce i cambiamenti, ma è in grado di proporre una propria visione e mettere in campo strumenti e azioni positive, di impulso ad una crescita non episodica, ma sistemica e strutturale.

Per sostenere la crescita occupazionale, nell’attuale congiuntura economica locale, ma anche nell’evoluzione delle dinamiche sociali e occupazionali, occorre lavorare sull’integrazione delle politiche attive del lavoro con azioni di rafforzamento dei percorsi e degli strumenti per favorire l’autoimpiego e l’auto-imprenditorialità.

Riteniamo essenziale promuovere la cultura dell’imprenditorialità come opportunità concreta tra le possibili scelte di inserimento nel mercato del lavoro (partendo dalle Scuole, dagli Istituti Professionali/agenzie formative e le Università) o di reinserimento anche per le categorie di soggetti con elevato grado di professionalità e competenze.

Le linee di azione prevedono:

  • mappatura e creazione di una piattaforma di collaborazione tra tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nella cultura e nel supporto alla creazione di impresa e all’imprenditoria innovativa;
  • creazione di un ecosistema culturale favorevole per la creazione di nuova imprenditorialità attraverso servizi informativi, di orientamento, di accompagnamento, supporto, accelerazione e consulenza fiscale, legale, gestionale, ambientale;
  • politiche incentivanti per l’insediamento di attività produttive attraverso la creazione di aree artigianali attrezzate con riduzione di oneri di urbanizzazione e tassazioni locali agevolate se si occupano spazi già esistenti e dismessi;
  • meccanismo di incentivi per il recupero di spazi a scopo produttivo in città e nei sobborghi e disincentivi per il consumo di nuove porzioni di territorio;
  • nuova definizione delle aree industriali e artigianali;
  • investimento consapevole in formazione, formazione permanente e orientamento, con definizione di un piano pluriennale di investimenti coordinati con gli altri attori della filiera formazione- lavoro;
  • definizione di una politica di collaborazione con gli Atenei sul territorio per l’indirizzo di politiche di sostegno all’imprenditorialità innovativa e a vocazione scientifica e tecnologica;
  • collaborazione con le realtà dell’associazionismo e del privato sociale per supporto alle iniziative imprenditoriali nei settori della cultura, della creatività, dei sistemi innovativi di welfare, dell’ambiente e del nuovo artigianato digitale;
  • progetti in collaborazione con associazioni di categoria e organizzazioni datoriali per il supporto all’imprenditoria giovanile;
  • sviluppo di servizi e progetti integrati tra attori del sistema formativo, Centri per l’impiego e Informagiovani;
  • promozione di servizi relativi al collocamento mirato delle persone con disabilità;
  • promozione di politiche per la sicurezza sul lavoro in coordinamento con tutti gli attori coinvolti;
  • visione integrata delle vocazioni produttive del territorio, da quella agricola, alla manifatturiera fino alla logistica, puntando sulle reti territoriali, sull’innovazione sviluppo in grado di favorire l’insediamento di attività ad alto contenuto di conoscenza e competitività.

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Giorgio Abonante Sindaco