6. Imprese, Innovazione e Infrastrutture
Internalizzazione e università: le opportunità
La pandemia globale, cos come l’impatto devastante e non più negabile dei cambiamenti climatici, ha costretto i governi di tutto il mondo e l’Unione Europea a rivedere il punto di vista rispetto alle politiche economiche, sociali, ambientali. Da una politica di prevalente austerità che aveva già mostrato enormi limiti e causato danni importanti alle economie di molti paesi si è passati a una politica di forti investimenti pubblici attraverso il Piano Next Generation EU.
In Italia il piano sarà attuato attraverso il PNRR che metterà a disposizione quasi duecento miliardi di euro nei prossimi anni per investimenti rivolti in particolare alla transizione ecologica e digitale. Attueremo un’azione di trasparenza e partecipazione nei confronti dei cittadini, con un un’informazione chiara sulle reali risorse a disposizione della nostra città e avvieremo un immediato processo per realizzare tutti gli investimenti che sarà possibile compiere.
Tuttavia, la nostra visione è che le opportunità che arrivano dall’Unione Europea non si limitino a questo intervento straordinario. Restano, e in alcuni casi sono incrementate, tutte le altre misure e i progetti di cui una città come Alessandria può avvantaggiarsi, se sarà in grado di definire una direzione di crescita e sviluppo comune e che rappresenti la complessità degli interessi esistenti e potenziali del territorio e sia in grado di creare occasioni di convergenza e collaborazione continuativa con tutti gli attori del territorio (altre amministrazioni, Università e centri di ricerca, comparto produttivo, privato sociale).
Inoltre, la presenza sul territorio di Atenei e centri di ricerca è una risorsa preziosa, in passato valorizzata a fasi alterne e non sempre con una visione consapevole del ruolo dell’Ente locale: intendiamo imprimere una direzione chiara di collaborazione reciproca, per poter definire seriamente Alessandria come città universitaria.
Le linee di azione prevedono:
- dialogo pluriennale costruttivo con Università degli Studi e Politecnico: necessario per non limitare la relazione sulla base delle sole possibilità di investimento finanziario, ma per creare le condizioni di una reale compenetrazione tra città e mondo della ricerca e della formazione accademica, anche in termini di infrastrutture di supporto e di indotto creato;
- introduzione di una prassi consolidata di investimento congiunto pubblico-privato: con lo scopo di rendere abituale la modalità di lavoro e investimento in partenariato e creare per il territorio buona e duratura occupazione;
- creazione di un Centro Alessandrino di Progettazione Europea: una struttura flessibile che unisca funzionari dell’amministrazione, competenze dell’Università e degli enti di ricerca, organizzazioni datoriali e sindacali e associazioni di categoria per lo scouting delle opportunità e la costruzione di progettualità innovative e condivise e il raccordo con le rappresentanze del Governo e della Regione Piemonte a Bruxelles;
- apertura di una misura operativa per le più giovani e innovative idee e realtà imprenditoriali del territorio: attraverso la collaborazione con gli enti la cui missione è lo sviluppo di innovazione e imprenditorialità, saranno supportate le realtà che hanno idee e competenze, ma non sempre gli strumenti per partecipare a misure di sostegno nazionali e internazionali.
Personale, digitalizzazione, servizi
Apertura, coinvolgimento e vicinanza alle cittadine e ai cittadini sono un valore ed una priorità irrinunciabile, perché desideriamo dare alla nostra amministrazione un’impronta di trasparenza e partecipazione.
Intendiamo condividere con la cittadinanza una cultura partecipativa, così come promuovere un coinvolgimento dell’organizzazione e delle competenze dell’amministrazione comunale per una riprogettazione partecipata dei servizi.
I tempi sono ormai maturi per investire su nuove forme di collaborazione pubblico-privato che modifichino profondamente non solo le forme di gestione dei servizi tradizionali, ma che promuovano un ripensamento complessivo degli ambiti d’intervento comunali, al fine di accrescere la capacità del “sistema” di soddisfare i bisogni della comunità alessandrina e di perseguire le opportunità di sviluppo garantendo una totale salvaguardia dell’ambiente.
Ci muoveremo quindi con l’obiettivo attrarre risorse nuove e valorizzare le risorse esistenti in termini di conoscenza, valori e visioni, individuando i profili professionali specifici per l’organigramma comunale (come project manager, contract manager, esperti di coesione sociale, esperti in transizione digitale, esperti in transizione ecologica, esperti in gestione operativa e in progettazione partecipata).
Vogliamo realizzare il nostro modello di amministrazione partecipata, trasparente, rinnovata con azioni mirate e collaborative.
Le linee di azione prevedono:
- percorsi di confronto e condivisione interno all’organizzazione comunale su identità e i valori fondanti, sulla ricerca di una visione di cambiamento condivisa;
- momenti dedicati di integrazione di culture organizzative e generazionali;
- formazione continua e coaching per lo sviluppo di competenze trasversali e relazionali a supporto di un modello organizzativo per processi, strutturato sull’impatto sociale e territoriale- ambientale e sulla valorizzazione dell’ascolto;
- applicazione di percorsi di trasformazione digitale dei processi lavorativi; individuazione di profili emergenti e assessment delle competenze del personale;
- costruzione partecipata del Piano strategico Comunale e territoriale;
- individuazione di figure dedicate a pianificazione, programmazione e attuazione delle strategie;
- ridefinizione dell’organizzazione comunale, più snella e funzionale al raggiungimento delle linee strategiche individuate;
- gestione della transizione digitale: con un ufficio dedicato, competenze diversificate in grado di affrontare il cambiamento attraverso la conoscenza dell’informatica e delle tecnologie aziendali, dei sistemi organizzativi e gestionali, delle tecniche di agile management e di change management;
- creazione di una Direzione Innovazione: a supporto dei processi di cambiamento, della progettazione e della realizzazione di soluzioni in risposta ai bisogni emergenti, con il compito di trasformare le criticità in opportunità, lavorare sul cambiamento della cultura amministrativa e sulla semplificazione, sull’introduzione delle tecnologie per il miglioramento dei servizi;
- l’ampliamento e il rafforzamento di un Ufficio Strategie e Progetti, una direzione che operi a tutto campo tutto l’anno sul recupero di fondi e finanziamenti sostanziali per azioni di recupero, innovazione e nuova vision della città coinvolgendo enti ed associazioni;
- reingegnerizzazione dei processi, automazione delle attività, standardizzazione delle procedure e integrazione delle banche dati: per semplificare la vita ai cittadini, accorciare i tempi di attesa, monitorare in tempo reale l’iter delle pratiche e di migliorare la gestione di vari servizi (es. iscrizioni asili nido, mensa, trasporto, contributi);
- migliore accessibilità ai servizi: sia attraverso canali tradizionali (sportelli polifunzionali o URP dislocati sul territorio) sia digitali (sportelli e URP virtuali) per permettere l’inclusione di tutti;
- accompagnamento ai servizi digitali per i cittadini più fragili attraverso la creazione di palestre digitali e di collaborazioni con tutti i soggetti attivabili del territorio;
- comunità partecipative a livello cittadino per ascolto e generazione di idee, contribuire a creare soluzioni e raccogliere dati, per una maggiore consapevolezza dell’introduzione di strumenti tecnologici e per accompagnare l’introduzione di una nuova tecnologia per l’ottimizzazione dei servizi;
- favorire l’imprenditorialità e le start up, offrendo spazi comunali a imprese e professionisti e sperimentando forme innovative di sostegno alle aziende che si distinguono per progetti di rilevanza ambientale e transizione ecologica.